Ma chi è J.Reuben Silverbird?
Già ospite a Malnate il 26-29 settembre 2002 è attore, cantante, compositore di brani veramente unici e narra con "intensità" la storia e la saggezza di un popolo.

J. Reuben Silverbird è un Nedhni Apache/Cherokee di Albuquerque, i cui antenati passarono dalle montagne di Sonora all’incantevole sud-ovest dell’Arizona e del New Mexico. Viene da una famiglia di musicisti (sua madre era una cantante) e di grande spiritualità (suo padre era un saggio uomo di medicina) che ha viaggiato facendo spettacoli in Colorado, Arizona e New Mexico.
Crescere, in quest’ambiente unico, da genitori di grandi qualità artistiche e spirituali permette a J.Reuben Silverbird di forgiarsi nell’amore, nel rispetto, nella spiritualità e nella musica che pratica ancora oggi. 
 
Silverbird segue le orme dei suoi genitori, ma espande i suoi viaggi a tutti gli Stati Uniti e poi al mondo intero con i suoi spettacoli, le rappresentazioni teatrali e i seminari spirituali. Diventa, in ogni angolo del mondo, promotore e sostenitore d’iniziative a favore della Pace in qualità di Ambasciatore.

E’ per Reuben un grande onore l’essere stato chiamato, come leader spirituale a presenziare alle cerimonie Internazionali di Benedizione in Matrimonio tenutesi al palazzo dell’ ONU e in Asia. Nel settembre 2005, è stato a Gerusalemme allo Yad Vashem per una cerimonia di commemorazione, di fronte a delegati di tutte le realtà religiose, riuniti per promuovere la pace in Medio Oriente. Poi  lo troviamo ancora a Seul, Manila, NewYork, Londra.
E’ stato relatore e ospite alla celebrazione di "Kalachakra” in Svizzera ed in Austria insieme al Dalai Lama e ha personalmente partecipato ai colloqui di pace tra Israele e la Palestina. Il suo appello alla pace è stato udito da un milione e mezzo di partecipanti riunitisi di fronte alla casa Bianca a Washington e trasmesso via satellite in ogni parte del mondo. Ha viaggiato poi verso i quattro angoli della Madre Terra con leader spirituali da tutto il mondo, portando, a milioni di persone, le sue storie attraenti, la sua saggezza e la sua musica. 

I racconti e le tradizioni fanno parte del patrimonio della storia dei suoi antenati ma anche di quella degli Indiani d’America di oggi. Le sue conferenze, siano esse tradizionali o contemporanee, hanno sempre aspetti spirituali, musicali e educativi. Gli argomenti sono arricchiti da parole di saggezza, ma spesso si nota quel tocco d’umorismo che ha ereditato dal padre. Questa ricchezza lo aiuta e lo mette a suo agio anche con pubblici totalmente diversi- dai bambini ai dignitari quali  il Governatore John B. Connelly, il Presidente Arafat, Il Dalai Lama, Robert Kennedy o l’allora Governatore Clinton. Innumerevoli altri lo hanno salutato e lo hanno applaudito per la sua perseveranza nel suo impegno a favore della pace fra i popoli. 

Silverbird, suona gli strumenti tradizionali e la musica della sua gente fin dalla giovane età.
E’ conosciuto anche attraverso film, TV e teatro per aver recitato per la Disney e per la MGM ne “I racconti di Alce Nero " e ne"lo Spirito di Pocahontas". E’ apparso sui teleschermi negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, con stelle come: Diana Ross, Eartha Kit, Catherine Deneuve, ma anche in spettacoli in cui, da solo, canta le sue composizioni originali accompagnandosi con la chitarra, il flauto ed altri strumenti a percussione. Molti sono i suoi Concerti di Musica e Spiritualità dei Nativi d’America. E’ l’ideatore de "Il Mondo attraverso i nostri occhi”: disponibile su DVD. Disponibili sono anche il CD "Shaman Spirit” “Indian circle” ed un suo nuovo libro, "I due aspetti della Vita".

Silverbird sente questo collegamento profondo con la Spiritualità Originale dei Nativi d’America ed il messaggio in essa contenuto, per questo riesce  ancora a condividere, con tutte le persone che incontra, il profondo e significativo messaggio che proviene dal suo cuore. Lo fa con accademici, educatori, insegnanti, professionisti e uomini di governo.
L’accorato appello in ogni suo incontro è che ci sia più comunicazione, comprensione e rispetto tra i padri e le madri. Solo se i genitori piantano il seme di una forte e buona energia, potranno raccogliere i frutti della pace e dell’amore nei loro figli e potranno godere di una calda spiritualità nella propria famiglia.

Venerdì 2 ottobre p.v. alle ore 21,00 ascolteremo il canto, il flauto, il tamburo, il cerchio magico, le musiche tradizionali tutto in una scenografia da far west, con tanto di teepee, totem, cactus, acchiappasogni, pelli, tamburi e archi.
Sabato 3 ottobre pomeriggio, in chiusura della festa, al campo sportivo di Via Gasparotto, quest’indiano Ambasciatore di Pace, ci condurrà nella danza del “Grande Cerchio”, quale auspicio e messaggio di fratellanza tra i popoli, figli tutti della Madre Terra, membri tutti di una famiglia umana, sotto un unico Grande Spirito.

Mauro Sarasso